lunedì 4 novembre 2019

E non mi piace piú l'autunno

.....Non mi piace piú la nebbia, la mestizia, i colori vivaci nascosti nella penombra del tempo uggioso di novembre.....
.....Non amo le spiagge desolate, le mareggiate che tutto portano via, che si riappropriano della riva trasformandola in mare mosso e scuro....
.....Non voglio il cielo plumbeo, grigio, cupo....
.....Non sono belle le colline bagnate perennemente, ammuffite, tristi....
.....Non profumato gli abiti che non si asciugano mai sugli stendini appesantiti....
...... In moto fa freddo e cadono le foglie, sporcando ovunque, assieme ai capelli....

Voglio il sole alle finestre, il cielo limpido e sorsi freschi di primavera sui prati e nelle onde...

Voglio te a casa e la fine di quest'inverno, autunno, dolore.
Voglio seppellire ogni cosa in una fossa del bosco.
Voglio dimenticare tutto e ricominciare....



Nel buio


Il mare d'inverno

Sono stata lì nel buio, seduta sulla panchina davanti al mare, appena scesa dal treno, dopo aver lasciato te, ad aspettare e tornare.
Il vento era fastidioso e pungente, mi scompigliava i capelli e l'anima.
Gli spruzzi delle onde che s'infrangevano sui piloni della passeggiata si mescolavano al freddo.
Fuori e dentro me.
Guardavo il cielo nitido e le quattro stelle piú luminose.
E vedevo ancora il tuo viso, gli occhi che si velavano mentre richiudevano il cancello pesante che ci stava per dividere.
Io che me ne andavo, quasi fuggendo e che salivo sul taxi cercando di nascondere che stavo piangendo, asciugandomi le lacrime che colavano sulle guance un po' grinzose, mentre l'autista s'interrogava e cercava di capire cosa mi fosse successo.....e m'immaginavo te, che risalivi quelle scale lentamente, che ti rioportavano nel "ghetto" in cui ti stavo lasciando.....quelle stesse scale che avevi sceso di corsa tre giorni fa appena avevo suonato il campanello e mi avevi vista.
Non possono sapere quale dolore lancinante abbiamo provato.
Loro non possono capire amore mio.
Il mare stanotte è buio e tempestoso.
E' solitudine e dolore.
Mi fa paura.
Mi umilia e ferisce.
Mi manchi giá.
Sei entrata tu a casa riempiendola di luce, sorrisi, amore.
Sento raffreddarsi nelle vene tutti i sentimenti.
A presto piccola mia.
A presto.
Non vedo l'ora che torni il tuo sole per poterne respirare a pieni polmoni e godere della tua divina vita gioiosa.
A presto mio sole.
Andrá tutto bene.


Come in una vecchia canzone

Ci sono attimi, sguardi, parole e sentimenti che non hanno prezzo.
Esistono lacrime talmente sincere e abbracci che tolgono il respiro.
Le cose davvero importanti sono rare, meravigliose e, a volte, terribili.
E' stato bellissimo riportarti a casa ed
è stato tremendo riportarti indietro, riconsegnarti,  lasciarti lì, ancora.....
Solo una boccata d'aria, un ritorno alla vita, una ventata di libertá, per riappropriarsi della propria anima, del proprio passato ma anche del proprio futuro.
Tra poco piú di un mese ti verrò a prendere di nuovo.
Nel frattempo tu studia, sorridi, fai chiarezza nel tuo cuore e programma i giorni, gli anni, le decisioni e le scelte che ti si presenteranno davanti.
Ci saranno altri giorni per il Luccacomics o per mille altre occasioni....
Ricorda ogni alito di affetto che ti ha circondata visibilmente in questi pochi giorni.
Rammenta che ti pensiamo sempre, ti amiamo davvero tutti, con tutto il nostro cuore e che aspettiamo solo il momento in cui tu tornerai da noi.
Parte il conto alla rovescia.
E raccoglieremo il muschio sui muri di Moltedo, tireremo fuori gli addobbi, faremo l'albero assieme.
Finalmente.
Ciao Giulietta.





Viaggio in treno






domenica 22 settembre 2019

Lettera aperta

19.09.2019

Ill.mo Sig. Giudice,

la presente memoria (che non chiameremo “difensiva” non dovendoci difendere da qualsivoglia accusa dato che non abbiamo commesso nessun reato) è rivolta direttamente e personalmente a lei, per onore di verità e giustizia.
Nel Codice Penale sono ben definiti e chiari i crimini e le colpe di ogni indagato: per essere accusato, quindi, è necessario aver commesso un delitto e comunque la Giustizia italiana afferma che un cittadino di questa Repubblica dovrà essere considerato innocente sino all’ultimo grado di giudizio e condannato sulla base di prove certe ed inconfutabili della sua colpevolezza.
“Reato” sono il ricatto, il sequestro di persona, il plagio, la manipolazione, la violazione della privacy oltre, naturalmente, l’omicidio, la rapina, il traffico di uomini e merci illecite.
Tutto ciò viene considerato dai Tribunali ordinari veri e propri ma seppure noi non avessimo commesso alcuna delle azioni qui elencate, lei, esimio Sig. Giudice, dall’alto del suo piedistallo, illudendosi di essere onnipotente, surrogato “padre” di mille sfortunati minori, prede della smania d’omuncolo alla conquista della “toga”, illuso d’esser sopra tutti noi, anche dal punto di vista culturale, usando ed abusando del potere che si è accaparrato in questo “sistema” malato, ci ha giudicato e condannato senza processo, senza alcuna possibilità di contradditorio, seguendo esclusivamente i suoi parametri.
Psicologi di parte, collusi, amanti di direttori o azionisti di Case Famiglia e/o Comunità, Assistenti Sociali in cerca di carriera, giovani, sconosciute ed inesperte che hanno scritto, minacciato e agito senza verificare, senza indagare, senza conoscere.
La verità non piace a nessuno, è offensiva.
Noi, invece, la bramiamo perché siamo una famiglia.
Una famiglia fondata su un enorme amore, capace di affrontare le battaglie più gravi ed importanti che si sono poste sul nostro percorso.
Questa famiglia è composta da Emanuela (madre), Enzo (padre), Maurizio (primo figlio), Letizia (seconda figlia) e la dolce Giulia (terzogenita).
Sono entrati nella famiglia e sono stati accolti nel tempo, Mariangela, Vanessa e, da poco, in ultimo (per ora), Christian.
Intorno al nucleo centrale orbitano via via nonni, zii, amici, colleghi e conoscenti, ognuno con una sua anima ed importanza nella nostra vita.
Ricordo che la famiglia è il fondamento della società.
In essa non sempre tutto è “rose e fiori” ma non per questo bisogna distruggerla o sostituirla.
Vede, dottore, non abbiamo bisogno che lei (o chi per lei) ci insegni ad alzarci presto la mattina per andare al lavoro o a scuola, a vivere in ambienti sani e puliti, a vestirci con abiti caldi in inverno e freschi d’estate, a prenotare visite o a comprare ciò che occorre, che i debiti vanno pagati e che esistono regole di buona convivenza con la società da rispettare….non ci serve chi ci dica come vivere o sopravvivere né chi venga a controllare in casa nostra se spazziamo in terra o mangiamo tutti insieme.
Questi  beceri tentativi vanno contro le leggi stesse della Natura.
Democrazia non vuol dire inculcare negli altri le proprie idee, non è detto che queste siano giuste e valgano parimenti per tutti.
Chi crediamo di essere noi per poter decidere cosa sia giusto o sbagliato per noi stessi e per il resto del mondo?
Il fatto che un vegano non voglia mangiar o usare nulla che derivi da animali non significa che noi oggi a pranzo non possiamo preparare una gustosa frittata né che pensarla in maniera diversa indichi una nostra mancanza di rispetto o educazione.
Invece che aiutarci e sostenerci, lei, Signor Giudice, ha voluto smembrare la nostra famiglia per motivi che riteniamo ingiusti, ingiustificati, aggiungendo spese accessorie e problemi enormi alla situazione, assurgendo a ideologie in difesa dei minori.
Ogni membro della famiglia è stato umiliato, vessato, ricattato sia come genitore, figlio, fratello, sorella, nonno, nonna, che come persona, soggetto umano dotato di coscienza e libero arbitrio.
Il dolore che ha provocato è incalcolabile e né il tempo, né la giusta conclusione di questa storia potranno cancellarne le cicatrici.
Non ci sarà perdono né equo risarcimento.
Sappia solo che se lei non firmerà la scarcerazione e la fine dell’ingiusta detenzione della nostra Giulia non potrà più averci sotto le sue regole, i suoi dogmi inutili e malefici, volti solo ad affermare il dominio su di noi, a suo parere persone inermi, ignoranti ed indifese, facili da sottomettere.
Non saremo più ricattabili perché cos’altro potremmo temere di subire, cosa potrà farci dopo averci già preso tutto?
Smetteremo immediatamente di seguire le sue indicazioni, di eseguire i suoi compitini a casa, perché lei non può insegnarci niente, non ne è in grado e non è certamente più in alto di noi sotto nessun punto di vista.
Lo accetti, se ne faccia una ragione.
Del resto lei per primo non ha seguito o fatto seguire le regole, le leggi,  dai suoi adepti (ad esempio l’aver permesso ed insabbiato che Giulia (ved. cicatrici) si fosse tagliata volontariamente le braccia perché concentrandosi sul dolore fisico avrebbe smesso di sentire il disagio psicologico dovuto all’ “approccio maldestro” (così l’avete definito) da lei subito nella Comunità Casa Alice di Imperia e poi l’aver trattenuto i giochi elettronici di Letizia che non le sono stati restituiti alla sua uscita dalla Comunità di Aulla (questo non solo a casa nostra ma secondo il Codice si chiama “appropriazione indebita”) o il cellulare di Giulia, (memoria cancellata) sono evidenti, gravi e punibili malfunzionamenti della macchina che lei si vanta di indirizzare così perfettamente.
Le rammentiamo, inoltre, che i ragazzi ormai maggiorenni usciti dalle Comunità o Case Famiglia sono sicuramente testimoni (scomodi) di tutto quanto è loro accaduto e ciò che hanno subito e sopportato durante il loro allontanamento da casa, magari sotto minaccia.
Ha compiuto mille azioni senza nemmeno interpellarci, come lo cambiarle indirizzo scolastico o invitarla a cena.
E non racconti a Giulia di amarla.
Siccome Giulia non ha l’età per essere la sua compagna o fidanzata ciò presuppone, si spera (sennò si dovrebbero usare altri termini) che lei la veda come figlia pur non potendo sapere cosa vuol dire amare un figlio così come una persona nata senza occhi non può immaginare come sia vedere il mondo.
Non potrà mai sostituirsi a noi.
Lei ha continuato a fare mambassa dei figli degli altri perché purtroppo, (e siamo al fulcro del discorso) lei non ne ha di suoi, è solo e nessuno le vuole sinceramente bene.
Questo ci induce a provare enorme pena per lei.
Ci dispiace Signor Giudice ma due, cento, diecimila lauree non le terranno la mano, non l’abbracceranno, non le faranno compagnia, né l’ameranno.
Lei ha voluto sostituire la famiglia naturale con altre, fittizie, formate da estranei.
L’amore non si può imporre.
Esso viene dal cuore, dalle viscere e quello della nostra famiglia sarà eterno, nonostante tutto il dolore che abbiamo subito, ci legherà per sempre.
E continueremo ad insegnare ai nostri figli e nipoti a discernere tra bene e male, senza imposizioni ma con libertà, verità e giustizia.
Che lei lo voglia oppure no.

Augurandole di ricevere almeno quanto è stato dato a noi, le porgiamo un saluto reverente.








lunedì 19 agosto 2019

Abbracciami forte







Abbracciami forte, 
non lasciarmi andar via, 
toglimi il respiro, 
fermami il cuore. 
Tremano  le tue mani
tra le mie,
pensieri, lame e dolori
a perdersi
come lacrime nel vento.





sabato 10 agosto 2019

Non solo Bibbiano

Da alcuni giorni una bomba mediatica è scoppiata intorno ad un caso di "affidamenti illegittimi" di bambini tolti alle loro famiglie (circa 50.000 in Italia)e "regalati" a strutture tipo Case famiglia, Comunitá, Famiglie affidatarie e/o adottive.....tutto ciò a spese principalmente morali dei minori strappati dai loro contesti, delle loro famiglie....ma non solo perchè, purtroppo, il giro d'affari che ruota oggigiorno in questo fango è di milardi di euro....pagati dallo Stato ai vari enti, professionisti, assistenti siciali, educatori, etc etc....insomma, come abbiamo sempre detto, una storia di malaffare che oltre a provocate disgusto provoca costantemente enorme dolore..
Speriamo si indaghi a fondo e che la veritá finalmente possa emergere: molti giudici, assistenti dociali, comunitá fanno parte di un'associazione a delinquere di stampo mafioso che non agisce per amore e protezione verso i minori  ma per altri perfidi, lucrosi scopi senza "ascoltare" i desideri, i bisogni, le paure, le mancanze dei bambini che "strappano" alle famiglie, tantomeno le parole e le sofferenze dei genitori.....qualsiasi pena verrá loro inflitta non sará mai abbastanza......non saremo mai "pari".
Vi posso assicurare che di altro non abbiamo certezze ma di questo noi siamo assolutamente certi.

domenica 14 luglio 2019

Dopo tanto tempo

E' trascorso molto tempo dall'ultimo articolo pubblicato.
Molte cose sono successe nel frattempo. Siamo ancora lontane, questo non è cambiato.
Mi manchi tanto, questo non cambia nel tempo.
Ti voglio bene, questo non cambierá mai. Letizia è tornata a casa ed è diventata maggiorenne.
Abbiamo fatto una bella festa e lei sembrava una principessa.
Ma mancava qualcosa.
Vanessa ha concluso l'ultimo anno di asilo e a settembre andrá alle elementari.
Abbiamo fatto mille cambiamenti a casa: mobili di qua e di lá, piscina nuova, scale, pitture, caminetti e fiori.
Anche per te.
Un' altra vita è nata nella nostra famiglia. Si chiama Christian.
E tu non ci sei.
Vorrei che tornassi, nessuno di noi riesce a trovare un senso alle nostre vite, alla nostra famiglia senza di te.
A presto Giuly Bell.
Ti aspettiamo a braccia aperte.
Tu una famiglia ce l'hai che ti ama e ti pensa in ogni momento.
Non dimenticartelo mai.

Non ti fare convincere di altro.
Mentono.
Oggi è il compleanno di papá, so che ci tieni tanto a questa data e il mio pensiero è corso a te.....
Torna a casa presto, amore mio.

domenica 17 marzo 2019

Non ti rassegnare

....E' che non lo accetteró mai, non mi rassegneró all'infamia....Voglio poterti parlare come possono fare tutte le mamme del mondo alle loro figlie, senza intromissioni, senza estranei ignoranti che conducano la conversazione, senza limiti nè remore...
Voglio dirti di non arrenderti passerotto mio, non farti schiacciare, non abbandonare te stessa negli scatoloni del trasloco ma rimani tu: quella ragazza forte e sincera che sei, quella che spazza le nuvole con un sorriso, quella che con gli occhi ti abbraccia forte.....
Resta quella che sei e non farti plasmare, non cambiare niente di te: sei perfetta cosí come ti conosciamo noi.
Non compiacere nessuno.
Non avere paura: nessuno potrá mai dividerci, nè farci piú male di quello che ci hanno giá fatto....
Per loro è una vittoria separarci con quei 300 chilometri e gestirti come se non avessi una famiglia....
Ma si sbagliano: tu una famiglia ce l'hai e anche amici che ti amano e aspettano...
Divisi nello spazio ma mai nel cuore.
Sei nella nostra anima e lí rimarrai per sempre.
Per noi la vittoria sei tu.
Non cambiare tesoro mio e vedrai che presto saremo dinuovo tutti insieme.
E vinceremo.


mercoledì 9 gennaio 2019

Pensieri verso il nuovo anno

«E ho pensato che andava bene comunque, che era solo un’altra notte, che avrei superato tutto persino l’essenza e invece ho sbagliato perchè certe cose non le superi, non riesci neanche a liberarti di loro perchè restano lì, aggrappate e ti fanno compagnia anche quando ormai i tuoi occhi sono chiusi e hai sperato con tutta te stessa che finalmente, chiudendo gli occhi, avresti messo a tacere i pensieri e invece sono i pensieri che mettono a tacere te. E allora accetti questa cosa e speri di addormentarti il prima possibile, stringi le palpebre come quando da piccola avevi paura di qualcosa e allora pensavi che bastasse chiudere gli occhi e adesso sei grande e adesso capisci che le cose arrivano da dentro, che i cuori si rompono, che le cicatrici non se ne vanno, che le assenze sono anche più forti delle presenze e che non importa perchè alla fine passa, passa tutto, anche quando sembra non esserci via d’uscita. E io aspetto la luce, in fondo a quel tunnel ma non posso restare ferma, devo correre per riprendermi questa vita, devo avere la forza di combattere, devo avere la forza di farcela. E sai, il tuo cuore verrà spezzato altre volte e altre volte ti ritroverai a fare a pugni con i tuoi mostri, con i tuoi silenzi e ti ritroverai seduta su un pavimento freddo e penserai di essere sola, di non aver nessuno e batterai i pugni, farai i capricci e ti renderai conto che tutte quelle persone che dicevano “io non ti lascio” alla fine ti hanno lasciata, o semplicemente in quel momento saranno impegnate a bere una birra, saranno con gli amici a far serata o semplicemente avranno i cazzi loro per la testa e allora tu a quel punto diventerai un enorme peso, uno di quelli grandi e non devi dispiacerti di questa cosa perchè succede. Perchè è così che va, è una di quelle prove che la vita ti mette davanti per farti capire se sei forte abbastanza per sopravvivere e allora tu sorridi alla vita, sfoggia uno dei tuoi sorrisi migliori e falle vedere che si, sei capace di camminare senza ricevere per forza l’aiuto di qualcuno che in quel momento ha scelto altro. Fai in modo di arrivare in alto con le tue mani e con le tue forze perchè il giorno che splenderai, saprai che è solo merito tuo. E non avere paura di vivere, non avere paura di assaggiare la felicità, non avere paura di urlare, di sbattere i piedi, di piangere, di gioire, di fare pazzie, di cantare a squarciagola, di ballare in mezzo alla strada, di fare l’idiota, non aver paura di sentirti viva perchè un giorno potresti pentirti di non aver vissuto abbastanza forte e di non aver vissuto questa vita a pieno. Non arrivare mai a dire “avrei potuto” perchè le cose bisogna farle, bisogna rischiare, sempre. Non aver paura di dire alla persona che ti piace, che ti piace, che ha due occhi meravigliosi e che forse quando si arrabbia è un po’ buffa, non aver paura di piangere davanti alla sua bellezza, non aver paura di non essere abbastanza, non aver paura di fare pazzie. Tu corri, devi correre, devi mangiartela la sabbia, devi sentire il vento in faccia, l’amore nel cuore e la vita nelle vene. Devi essere pronto a correre in ogni situazione e non avere paura perchè la vita è questa, la vita è tua e tu devi assolutamente viverla al meglio e non smettere mai di aver cura di te, abbi sempre cura di te, dei tuoi sorrisi, delle tue felicità, della tua persona, delle volte in cui qualcosa andrà storto, abbi sempre cura di vivere, di alzarti, di sorridere, di splendere! E svegliati con il sorriso di chi può affrontare tutto, svegliati con la consapevolezza che puoi arrivare ovunque e che niente è impossibile e non perdere tempo a dire “ma si, forse”, il forse non esiste! Giocatele tutte queste possibilità e chissene frega se si cade, è inevitabile ma non fermarti, alzati e corri più veloce. E te lo dico io, che ho perso troppo tempo. Ti dico di fare tutto quello che ti passa per la testa, ti dico di perderla la testa, ti dico di battere i pugni, di saltare, di vivere, di essere maledettamente felice perchè la felicità è tutto, perchè non c’è cosa più bella che ridere a crepapelle, non c’è cosa più bella che splendere ad ogni ora del giorno e della notte e va bene, andrà bene anche se ci sarà qualche delusione, anche se porterai qualche cicatrice, anche se qualcuno purtroppo si prenderà gioco di te, andrà fottutamente bene perchè è così che deve andare, perchè è questa la vita! Perchè non sarà mai rose e fiori, perchè cadrai, perchè metterai il cuore in mani sconosciute ma non pentirtene mai, non pentirti di aver osato. Sceglila la felicità, scegli di alzarti la mattina con quell’adrenalina che solo una persona pronta a vivere ha. Scegli di splendere, di stare bene, di riempire di felicità ogni cosa. Scegli di vivere perchè la vita è un dono meraviglioso e solo uno sciocco sceglierebbe di restare fermo, immobile. Solo uno sciocco sceglierebbe di non vivere. »


  • Letizia

VORREI INFINE AGGIUNGERE

 E poi ci sono le audizioni alle Forze dell'Ordine. Ci sono i racconti di tutto quanto subito. Ci sono le inchieste, gli scavi nel marci...